Opera senza capo né coda (nel senso che le mancano l’ouverture e il finale), la Zaide è stata completata con mezzi puramente strumentali e già disponibili, attingendo ovvero dall’ampio arsenale delle musiche composte da Mozart per l’orchestra e più o meno coeve. Così saltò fuori la sinfonia KV 318 come probabile presentazione dell’opera, mentre la baldanzosa marcia KV 335 venne adottata come conclusione festosa.
A dire il vero, non essendosi conservato il libretto dell’opera, non sappiamo neppure se questa finisse bene o male, per cui la scelta della marcia appena menzionata è palesemente arbitraria. In realtà non è chiaro se le due marce KV 335 fossero comprese nel prezzo della Serenata Posthorn KV 320 o di qualche altra opera dello stesso genere.
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