277 - A ritroso fra le sonate (4)

Rispetto al 1° movimento della Sonata KV 331, altrettanto serio e pensoso è il Minuetto centrale (la struttura della Sonata si rifà ai modelli francesi, anche se c'è un altro esempio in Mozart che segue la stessa disposizione dei tempi, ovvero la Sonata KV 282 in mi bemolle maggiore, composta a Monaco).

Si tratta di un minuetto che ha ben poco che fare con la danza, irto e screziato da modulazioni che nel giro di poche battute spostano la tonalità da la maggiore a si minore. Ovviamente il percorso melodico è instabile e non trova requie neppure nel trio, tematicamente più definito ma tutt'altro che disteso come ci si potrebbe attendere: anche in questa sezione la tonalità non rimane la stessa molto a lungo e solo lo scatenato finale, col suo impeto scanzonato, porterà una soluzione ai continui contrasti di questo brano così anticonvenzionale, simile ad altre cose turche dell'autore:

Eppure un Minuetto così accidentato ha qualcosa in comune col tempo seguente, ossia un'indubbia originalità  che collega come un ponte il Rondò alle variazioni iniziali, così diverse da tutto quelle che le segue ma anch'esse eccentriche ed estrose. Mozart non ripeterà mai più avventure simili nelle successive Sonate, che riprenderanno docilmente la struttura allegro - lento - allegretto, pur riservando sorprese d'altro genere.