Dopo il quartetto "Non ti fidar, o misera", il concertato successivo è l'intero Finale del I atto, sviluppato a partire dallo pseudo-duetto Zerlina-Masetto ("Presto presto, pria ch'ei venga"), quasi subito ampliato in terzetto con l'arrivo del coro e poi di Don Giovanni. Una musica tenera e sensuale (2:21) accompagna lo scambio di battute tra Zerlina e quest'ultimo. L'idillio viene incrinato, come sottolineano i passaggi in minore, dalla sorpresa che coglie il protagonista quando si trova davanti Masetto.
Poi, dopo un nuovo intervento del coro di servi, la scena si sposta su Don Ottavio, Donna Elvira e Donna Anna (4:30):
Tutti e tre mascherati, cercheranno di fare una seconda sorpresa (un po' più pericolosa della prima) a Don Giovanni. Questa sezione è divisa in tre fasi: la prima agitata, la seconda danzante (si sente il minuetto suonato dall'orchestrina del protagonista, che interviene con Leporello per invitare le tre maschere), la terza (6:33) molto lirica col celebre terzettino "Protegga il giusto cielo" sorretto dai soli fiati.
Tutti gli episodi del I finale sono nettamente definiti e separati l'un dall'altro, specialmente sotto il profilo melodico, quasi si trattasse di duetti e di concertati staccati anziché di una sequenza fluida e continua di avvenimenti.
Dopo la pausa riflessiva dei tre personaggi in incognito, si parte in campo lungo con la festa sotto i riflettori e quella che potremmo chiamare una tarantella di benvenuto (8:28). Ora tutti sono in scena, compresi i suonatori che, di lì a poco, eseguiranno tre danze, di melodia e di ritmo diversi nello stesso momento.
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