Il finale del 1° concerto ricorda molto, nella struttura, il movimento iniziale: esposizione brevissima, temi quanto mai semplici e cantabili.
Questo brano proviene da una sonata di Honauer, autore oggi pressoché ignoto e dai modi musicalmente piuttosto spicci e rozzi, come assicura il Della Croce. Ciò non toglie che il fraseggio sia comunque spigliato e gradevole; Mozart lo asseconda con interventi orchestrali discreti.
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