Secondo i critici, l'ipotesi più probabile è che il Concerto KV 268, dato per autentico dal Kochel, ma poi buttato a mare da quasi tutta la critica, sia statto scritto a quattro mani. Mozart abbozzò i temi e poi li lasciò a un violinista, tale Eck (se poi è stato lui), il quale li avrebbe assai maldestramente completati. Addirittura si pensa che il 2° movimento, ritenuto debolissimo, sia stato composto di sana pianta dall'oscuro destinatario dei temi: una teoria completamente costruita ad hoc sulla qualità di un concerto che ha avuto una sorte anche peggiore del KV 271i, al quale almeno le case discografiche han dedicato una qualche attenzione.
Oggi proviamo a rispolverarlo nell'esecuzione di Uto Ughi. Non sembra una composizione così malvagia:
Se non è stato Mozart a scriverlo, comunque non sarà stato neppure un imbrattaspartiti...
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