Abbiamo parlato in un altro post dell'ouverture dello Schauspieldirektor e analizzato la volta scorsa i suoi concertati. Tocca ora passare agli altri due gioiellini di questo singspiel, ovvero le due arie con cui le cantanti si presentano al pubblico prima di battibeccare.
Comincia Madame Herz (Madame Cuori) con un'aria triste, ma sempre nella tradizione del singspiel. Potrebbe essere comodamente un brano del Ratto dal Serraglio per la voce di Caterina Cavalieri e il personaggio di Konstanze (on questa versione l'aria è cantata in italiano):
Comincia Madame Herz (Madame Cuori) con un'aria triste, ma sempre nella tradizione del singspiel. Potrebbe essere comodamente un brano del Ratto dal Serraglio per la voce di Caterina Cavalieri e il personaggio di Konstanze (on questa versione l'aria è cantata in italiano):
Tocca poi a Madame Silberklang (letteralmente Madame Argentina). Delizioso il suo brano:
Chi ci rimise quella sera fu il povero Salieri, che resse il confronto solo fino all'ouverture e al primo concertato nel duello con Mozart. L'opera presentata dall'italiano, Prima la musica poi le parole, riuscì solo a satireggiare e a mettere impietosamente in ridicolo il librettista Da Ponte, non certo a superare il singspiel mozartiano.
I pochi brani musicali dello Schauspieldirektor sono davvero di buon livello.
RispondiEliminaSe non ricordo male Salieri venne pagato di più poiché aveva scritto un intero lavoro musicale, mentre Mozart si era limitato a una manciata di numeri (in effetti in una rappresentazione integrale cui avevo assistito a Vienna i numeri musicali si perdono in un mare di prosa)...
Noto che Mozart mette sempre tutto lo zelo possibile anche in queste composizioni che sulla carta sono minori. Zelo che poi si rivelò come al solito sprecato, perché i gusti di Giuseppe II - e non solo di G II - miravano puntualmente altrove. Solo i posteri han potuto rendersene conto, ma Mozart avrebbe forse preferito avere qualche riconoscimento in vita e lo ebbe solo dagli intenditori praghesi.
RispondiEliminaQui non abbiamo prove tecniche di Nozze, ma un singspiel compiuto e perfettamente funzionante che ha anzi poco che fare, pur condividendo la stessa allegrezza di fondo, con l'opera buffa imminente.