Con il Divertimento KV 247, Mozart torna a scrivere per gli archi. Siamo ormai in pieno clima serenatistico, come dimostra già il primo tempo, tanto più che proprio la maestosa Serenata KV 250 segue di pochissimo questa composizione.
Anche l'estensione di questo brano, per quanto non lunghissima (circa sei minuti), e la complessità dello sviluppo con le sue incursioni in minore ci suggeriscono che siamo in presenza di un'opera più ambiziosa del consueto. In realtà Mozart aveva già alzato il tiro con il precedente Divertimento e ora prosegue logicamente su questa strada: anche le composizioni apparentemente di minor conto sono più valide e accurate.
Il secondo movimento è un altro brano affascinante, con un tema ben definito e di discreta seduzione. Manca solo il violino solista, che si farà sentire nella KV 250:
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