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venerdì 22 aprile 2011

72 – Prima dell’Idomeneo. Il Thamos

Nel Thamos Re d’Egitto (KV 345), Mozart si allena con i cori e con la sinfonia di carattere eroico, preparando gli affreschi sontuosi dell’Idomeneo. Pochi, finora, i precedenti di entrambi i generi nella produzione mozartiana: è il caso di fare pratica e dimostrare la propria forza musicale.

Se i cori preannunciano palesemente quelli più animati e pittoreschi che presto seguiranno, l’orchestra guarda ancora più lontano: al Don Giovanni.

http://www.youtube.com/watch?v=MpR8Lmy4p-E
Non sono tanto le somiglianze tematiche a sorprendere (“Ihr Kindes des Staubes” ci porta faccia a faccia col Commendatore, in uno dei temi d’un interludio (1:41 del video seguente) si afferra la melodia cantata sulle parole “E’ Donna Elvira quella ch’io vedo?”), quanto il fuoco con cui l’orchestra consuma il dramma. Il do minore, mai affrontato da Mozart in una sinfonia e non ancora in un concerto, non è fatalista né disperato. Si direbbe piuttosto una tonalità combattiva, come lo sarà in Beethoven:



Si sarà anche notata la somiglianza con un passo mendelssohniano (Ouverture del Sogno di una notte di mezza estate, 3:40 del video).

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