Questa eccellente sinfonia non è un caso, come dimostra quella successiva (KV 132, in uno smagliante mi bemolle maggiore) che avrà probabilmente pure fare i conti con i gusti dell'arcivescovo Colloredo: sebbene non sia chiaro come siano andate le cose, Mozart ha dovuto sostituire l'Andante con un movimento del tutto fuori luogo, un Andantino grazioso senza pepe né sale (come giustamente fa notare il Della Croce nella sua monografia).
Già l'inizio è una sicura anticipazione di quello che sarà l'incipit del Concerto KV 482, nella stessa tonalità, per pianoforte e orchestra, ma c'è anche (in quelle stesse battute) un accenno a un passaggio del Laudamus te dalla Messa in do minore:
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