Passiamo all'ultimo recitativo accompagnato del Lucio Silla, che con l'aria che lo segue ("Fra i pensier più funesti di morte"), rappresenta il coronamento di un'opera in sé non eccelsa, ma estremamente promettente. Irresistibile l'accelerazione dell'aria verso il suo termine, un colpo d'ala che ci porta dritti nel mondo drammaticamente più evoluto dell'Idomeneo:
Nel complesso, in quest'opera il gran numero di recitativi accompagnati accresce molto la libertà del compositore, al punto da poter interpretare lo schema recitativo (acc.) - aria come una sequenza "parte libera - parte obbligata".
È insomma quasi come se Mozart avesse scritto il Lucio Silla due volte: la versione più spontanea sotto forma di recitativo accompagnato e l'altra, quella ufficiale, ancora ingabbiata nelle griglie della tradizione. Una tradizione che spesso però viene nobilitata dalla bellezza della melodia mozartiana.
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