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sabato 3 settembre 2011

92 - “Una bella Serenata”: la KV 320

Avevamo già parlato della Serenata Posthorn in alcuni post (in particolare qui: http://dailymozart.blogspot.com/2011/05/78-marce-per-orchestra-kv-335-n-2.html). Riprendiamo l'analisi dell'opera con il 2° movimento, un Minuetto non meno sfarzoso del primo tempo.


Nel terzo movimento s’inserisce una sinfonia concertante per oboe e flauto, con un quieto Andantino seguito da un Rondò particolarmente melodioso.



I casi sono due: o Mozart ha rinviato la ribellione a tempi più propizi oppure lo stato d’animo del compositore non coincideva con quello espresso dalla musica. Solo l’Andantino tradisce una malinconia più vicina alla tristezza che alla collera, una sensazione che viene spazzata via dal successivo Minuetto (con due trii), ammantato di temi regali. Nel secondo trio fa capolino il corno da postiglione (2: 36):




Il Finale è sbrigativo, ma pure festoso, con un secondo tema euforicamente saltellante:



2 commenti:

  1. Davvero bella serenata, dal carattere più prettamente sinfonico ed espressivo della Haffner, e nella quale si risente forte l'esperienza appresa con l'attento ascolto dei Mannheimer.
    L'Andantino è invero un movimento cupo, ove fa ricorso a forti armonie ed espressive linee cromatiche. D'altronde in Mozart è usuale questa forma di malinconia, è difficile rintracciare nella sua opera un vero pathos assimilabile alla "collera"

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  2. L'Andantino è veramente un pezzo impressionante: spicca su tutta l'opera (che pure è già di per sé ragguardevole) e, pur evitando le tinte drammatiche che saranno più frequenti nel "penultimo" Mozart - sinfonie KV 543 e 550, per esempio - è un brano di rara incisività.

    Davvero tutta un'altra musica rispetto a quegli andantini senza problemi ai quali Mozart ci aveva abituato in alcune sinfonie.

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