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giovedì 8 settembre 2011

96 - Un nuovo genere

Quando Mozart compone la sua serie di cinque sonate per violino e fortepiano aperta dalla KV 296, di fatto affronta un nuovo genere. Le opere composte in tenera infanzia per questo organico (KV 6-15 e KV 26-31) appartengono ancora a un'epoca di prove tecniche e di assimilazione di stili, mentre le sonate di Mannheim (KV 296, KV 301, 302, 303 e 305) hanno già una personalità spiccata.

La prima di queste composizioni rivela il suo carattere fin dalla tonalità, un do maggiore gioioso e particolarmente sereno che permea tutta la sonata. L'inizio dell'opera potrebbe ricordare quello di una sinfonia se l'accordo discendente di partenza non fosse infiorettato da gruppetti di terzine e seguito da una serie di trilli che ravvivano subito il dialogo tra gli strumenti.


Gli abbellimenti hanno dunque anche una funzione espressiva e non solo ornamentale: il gruppetto di terzine, nello specifico, riappare anche verso il termine dell'esposizione, quasi a mo' di firma. La chiarezza estrema del brano ha felicemente riscontro anche in quello che segue (9:10), un Andante con cui Mozart rende omaggio a Johann Christian Bach e alla sua aria "Dolci aurette", il semplicissimo tema di questo secondo movimento.

Dopo questa parentesi lirica sviluppata da Mozart altrettanto liricamente ha inizio il Finale (15:16), molto disteso e scorrevole, in definitiva uno dei numerosi rondò in cui compare una strofa in minore più per abitudine o per equilibrio che per reali esigenze drammatiche.

3 commenti:

  1. Tra l'altro, le sonate KV 10-15 vengono suonate anche con flauto, in sostituzione del violino (per esempio, l'edizione brilliant del 2006 le presenta proprio come "flute sonatas")

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  2. L'intercambiabilità degli strumenti è prerogativa di molte opere settecentesche e anche di un trio beethoveniano, l'op. 11, dove il clarinetto prescritto in partitura si può sostituire con un violino.

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  3. Qui un'esecuzione del Trio: http://www.youtube.com/watch?v=euXdMA2Jhwo

    Poco beethoveniano, ma non male. Il miglior movimento di quest'opera è il 2° movimento:

    http://www.youtube.com/watch?v=VHogfUigYHs&feature=related

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