La Sonata per violino KV 301 funziona magnificamente anche per il flauto, che si prende così una piccola rivincita sulle svogliate composizioni scritte per De Jean e gli altri oscuri committenti appassionati di flauto. Non dev'essere un caso se, pur modificando l'organico, la qualità della composizione non ne risente: all'epoca si usava spesso sostituire fra loro gli strumenti accompagnati dalla tastiera.
L'effetto è più o meno quello, felicissimo, del Quartetto KV 285, il capolavoro tra le composizioni mozartiane per flauto.
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