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domenica 16 ottobre 2011

132 - Solo per divertimento? (3)

Con i successivi tre Divertimenti (dopo il KV 113 e il 131) Mozart trova un compromesso tra questo genere e quello sinfonico, In realtà è probabile che il compositore li avesse concepiti come sinfonie tant'è vero che Einstein li considera tali (in quanto mancanti dei consuetti 2 minuetti) e il Della Croce li inserisce nella sua monografia sulle Sinfonie mozartiane, sebbene in un capitolo a parte.  

In realtà anche il KV 113 constava di soli quattro tempi, dunque di un minuetto soltanto, e si sarebbe potuto scambiare per una sinfonia, ma era stato espressamente definito da Mozart stesso "Divertimento a 8" (e anche "Concerto", tra l'altro).



Il Divertimento in re KV 136, di gran lunga più noto dei due che lo seguono in virtù dell'arciconosciuto primo tempo, si apre con un tema discendente che Mozart utilizzerà altrove e a lungo (riapparirà, con tonalità identica, nel Rondò KV 485, nel Finale del Quartetto KV 478, ma anche nel finale di questa stessa opera e, in tempo Andante, all'inizio del KV 137).

Anche in questo primo tempo abbiamo una florida esposizione e, per contro, uno sviluppo in minore, anche abbastanza esteso per allargare la zona d'ombra regolarmente presente anche nelle composizioni mozartiane più votate all'ottimismo.

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