Pochi parlano del fratello "casalingo" di Joseph Haydn, quel Michael Haydn che, anziché andarsene da Salisburgo come fece l'amico Mozart, vi rimase fino al termine dei suoi giorni. Nel 1783 si trovò in un bel guaio, perché doveva scrivere 6 duo per violino e viola su commissione dell'Arcivescovo di Salisburgo (Colloredo), ma dopo averne composti quattro cadde ammalato.
Mozart si offrì d'aiutarlo a finire il lavoro, anzi lo terminò proprio al posto suo, componendo i soli duo per violino e viola presenti nel catologo Koechel, rispettivamente coi numeri KV 423 e 424, buoni anche come esercizi di stile. Dopo il Bach riscoperto in chiave classica (vedi per esempio http://dailymozart.blogspot.com/2010/11/9-altro-bach.html), abbiamo l'imitazione a fin di bene di un autore contemporaneo.
Per farsi un'idea dello stile di Michael, ecco qui un finale tratto da un duo dei suoi:
Mozart conosce bene quello stile e riesce puntualmente a rifarlo migliorandone i risultati, come possiamo giudicare dal tempo lento del KV 424:
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