Il ciclo delle Sonate di Mannheim si chiude con la KV 305 in la maggiore (anche se, in realtà, l'ultima in ordine cronologico è la KV 296, e la prima è la KV 301). Nel brioso Allegro molto di apertura, sottilmente costruito, un elemento che fa parte del I tema torna, in bella evidenza, al termine dell'esposizione, mentre lo sviluppo presenta un materiale sfumato, tra il nuovo e il già sentito, nonché ampie zone in modo minore. Il tessuto è serrato, senza pause:
Caso non raro, il secondo movimento è anche quello finale, ed è costituito da variazioni. Anche qui abbiamo un tema disteso, che non viene stravolto nelle sue varie metamorfosi, ma neppure appesantito da una mera ornamentazione.
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