Controversa e non ancora attribuita, la Sinfonia concertante KV 297b è ancora un capitolo irrisolto del catalogo Koechel. Scrive per esempio Martin Staehelin:
"In diversi punti della partitura si notano delle divergenze nella condotta delle parti dell'oboe e del clarinetto che sono dovute all'estensione dei due strumenti e dimostrano che l'opera è stata rielaborata in un secondo tempo, come accadeva spesso all'epoca con le composizioni di Mozart. Certo questa osservazione non deve indurci a trarre l'avventata conclusione che l'autenticità mozartiana della Concertante sia per questo sicura; nel caso in questione sarebbe potuto benissimo trattarsi anche del rimaneggiamento dell'opera di un altro autore.
Non si può dunque fare a meno di esaminare minuziosamente il pezzo anche dal punto di vista della qualità compositiva. E qui saltano fuori altre osservazioni che ci fanno sospettare della genuinità della Sinfonia: il fatto che tutti e tre i movimenti siano nella stessa tonalità (mi bemolle maggiore); il ritornello un po' "scontato" che chiude ogni variazione nel Finale; una curiosa mancanza di concentrazione, caratteristica tutt'altro che mozartiana, che traspare dalla ripetizione invariata di alcuni passaggi lunghi e soprattutto di passaggi brevi, abitudine che d'altronde era tipica della musica per fiati del pre-Classicismo francese. Benché l'opera non machi certo di tratti mozartiani, queste ed altre considerazioni portano a negare l'autenticità della Sinfonia concertante KV App. C 14.01, nella forma in cui è pervenuta".
Non si può dunque fare a meno di esaminare minuziosamente il pezzo anche dal punto di vista della qualità compositiva. E qui saltano fuori altre osservazioni che ci fanno sospettare della genuinità della Sinfonia: il fatto che tutti e tre i movimenti siano nella stessa tonalità (mi bemolle maggiore); il ritornello un po' "scontato" che chiude ogni variazione nel Finale; una curiosa mancanza di concentrazione, caratteristica tutt'altro che mozartiana, che traspare dalla ripetizione invariata di alcuni passaggi lunghi e soprattutto di passaggi brevi, abitudine che d'altronde era tipica della musica per fiati del pre-Classicismo francese. Benché l'opera non machi certo di tratti mozartiani, queste ed altre considerazioni portano a negare l'autenticità della Sinfonia concertante KV App. C 14.01, nella forma in cui è pervenuta".
Nonostante le fondate critiche mosse da Staehelin, la Sinfonia Concertante KV 297b ha molto di mozartiano, specialmente nel primo tempo che, già nell'incipit e nella frase immediatamente successiva, ricalca alcune opere di Wolfgang e ne anticipa altre. Le battute di apertura si ritrovano, molto simili, nella Sinfonia KV 132 e nel Concerto KV 482 (entrambe ancora in mi bemolle maggiore), mentre alla battuta 12 comincia una frase, subito sfruttata con un procedimento imitativo che dopo coinvolgerà i solisti, che ne ricorda molto un'altra, situata quasi in un punto identico dell'esposizione, della Piccola musica notturna KV 525. L'esposizione orchestrale è sontuosa; altre "spie", come i tremoli che spesso Mozart inserisce nelle sue Sinfonie, specie in quelle giovanili, il sinuoso secondo tema, l'accurato trattamento dei fiati che non fanno parte del gruppo dei solisti, fanno propendere di primo acchito per l'autenticità dell'opera.
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