Nello spazio non piccolo che intercorre tra il Ratto e le Nozze di Figaro, Mozart compone due frammenti d'opera: l'Oca del Cairo (KV 422) e lo Sposo deluso (KV 430), variamente giudicati dalla critica. In entrambi i casi, fortunatamente, Mozart ha almeno "fatto in tempo" a comporre dei concertati prima di abbandonare la stesura.
Se il livello generale non è lo stesso delle due opere maggiori menzionate, gli esiti raggiunti sono ad ogni modo degni di nota. Nell'Oca del Cairo spicca il Finale del I atto, uno dei più lunghi mai composti da Mozart:
Molte e pregevoli le sezioni di questo brano chilometrico (ne sono state individuate otto, secondo Erik Smith), che anticipa in più punti i Finali delle Nozze, oltre a possedere un ritmo serrato e alcune felici idee melodiche (per quanto la caratterizzazione dei personaggi sia ancora scarsa).
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