Del tutto atipico l'inizio del quarto divertimento mozartiano, il KV 186 per strumenti a fiato. Il tempo è infatti in 3/4, ma è soprattutto il ritmo di valzer a sorprendere l'ascoltatore, nonostante il materiale tematico trascurabile. Il Minuetto (2:02), più solidamente costruito, è perfettamente settecentesco nel suo incedere meccanico, ma più cantabile nella seconda sezione e soprattutto nel Trio:
L'Andante successivo (4:23) sembra quasi introdurci nelle scene d'opera e anticipa lontanamente l'atmosfera presente nelle arie di Don Ottavio. Quasi religioso, invece, l'Adagio (6:48) che sembra ormai distante mille miglia dal frivolo inizio di questa composizione. L'Allegro finale (9:15) è relativamente esteso e, con i suoi 2/4, crea un nuovo stacco rispetto ai movimenti precedenti.
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