Il Finale del Quintetto per clarinetto in la maggiore KV 581, commovente esempio dell'ultimo Mozart, è stato trascritto (probabilmente non dall'autore) per tastiera e catalogato in appendice al Koechel con il numero 137. Si tratta né più né meno di un'occasione per gustare questo bellissimo pezzo eseguito al pianoforte (o meglio al fortepiano, nel video seguente):
Direttamente mozartiane, invece, le notevoli Variazioni su "Hélas, j'ai perdu mon amant" per violino e pianoforte, in un bel sol minore che, pur lontano dalla drammaticità di altri lavori di Mozart in questa tonalità, mantiene un interesse costante per l'ascoltatore. Il tema è uno dei migliori su cui Wolfgang abbia scritto variazioni, e l'opera non segue le caratteristiche del genere: niente finale e niente variazione lenta, ma un continuo sfumare da una tinta di tristezza all'altra:
Tra le altre caratteristiche notevoli e originali dell'opera c'è la conclusione in piano (non una rarità in Mozart, a dire il vero, ma una conferma del suo stile pacato, lontano dalla ricerca di facili applausi) e la luminosità della variazione in maggiore, un fiore di luce dopo il trascolorare delle nuance offerte dal modo minore.
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